Gli elmetti ed i caschi sono copricapi a coppa, generalmente di materiale plastico resistente (policarbonato termoplastico) o rinforzato (fibra di vetro) o metallico (alluminio o altra lega leggera) usati come protezione della testa dall’impatto e dalla caduta di oggetti. Sono destinati a proteggere le zone parietali, la sommità del capo e la nuca, quindi la parte della testa compresa al di sopra di un piano orizzontale di riferimento (basic-plane) delimitato dalle linee congiungenti la sommità del condotto uditivo esterno con il bordo inferiore dell’orbita. Il grado di protezione che possono offrire caschi ed elmetti è condizionato, da una parte, dai limiti fisiologici di tollerabilità della sollecitazione d’urto, dall’altra da difficoltà di ordine tecnico connesse alla realizzazione di un mezzo che deve, nello stesso tempo, possedere una adeguata resistenza meccanica, una elevata capacità ammortizzante ed un peso non elevato.
Le principali caratteristiche che caschi ed elmetti devono possedere sono:
1) assorbimento agli urti
2) resistenza alla perforazione
3) resistenza alla pioggia ed alla luce solare
4) ininfiammabilità
5) proprietà dielettriche (tensione di perforazione non inferiore a 10 kV).

EN 812 : casco antiurto

La norma EN812 concerne i caschi anti-urto usati correntemente nell’industria, per proteggere la testa quando si urta con oggetti duri che possono provocare delle lacerazioni o altre ferite superficiali alla persona che lo indossa o stordirla. Sono prevalentemente destinati a degli utilizzatori che lavorano in interni. Un casco antiurto non protegge dagli effetti della caduta di oggetti e non deve in nessun caso sostituire un elmetto di protezione per l’industria regolato dalla norma EN397.

EN 397 :

Norma EN 397: Elmetto di protezione per le industrie. La norma EN397, relativa agli “elmetti di protezione per le industrie”, esige quanto segue per la marcatura: Ogni elmetto deve avere un marchio stampato o impresso che riporti le seguente indicazioni:
a) il numero della presente norma europea,
b) il nome o la marca del fabbricante,
c) l’anno e il trimestre di fabbricazione,
d) il tipo di elmetto
e) la taglia o la scala taglie
Indicazioni complementari, quali le istruzioni o raccomandazioni di regolazione, di montaggio, di uso, di lavaggio, di disinfezione, di manutenzione e di stoccaggio, sono specificate nel foglietto di utilizzo.

Gli elmetti devono possedere un’elevata resistenza agli urti e alla penetrazione; devono eventualmente essere assicurati dal cadere o dal volar via mediante un sottogola. A seconda dell’impiego devono garantire l’areazione, l’eliminazione dell’acqua, la riflessione, la resistenza al fuoco, così come l’isolamento elettrico.

EN 50365 :

EN 50365:2002 Sono elmetti isolanti da utilizzare su impianti di Categoria 0 e I. Gli elmetti destinati ad essere utilizzati in ambienti in cui vi è la possibilità di contatto con un elevato potenziale di tensione elettrica (fino a 1.000 V ca e 1.500 V cc) devono essere testati per l’isolamento elettrico secondo la norma EN 50365. Questo standard supera i requisiti delle prove facoltative di resistenza elettrica a norma EN 397 e EN 812 e i requisiti elettrici del EN 443.