PROTEZIONE DEGLI OCCHI

NORMATIVE :

Queste norme regolamentano i DPI per la protezione visiva come occhiali, mascherine e maschere.

EN 166:2001
Questa norma si applica ai DPI utilizzati a per proteggere gli occhi da pericoli di varia natura (fatta eccezione di radiazioni nucleari, raggi X, fasci laser e radiazioni infrarosse). Non viene applicata ai dispositivi per i quali esistono norme separate e complete, come i protettori dell’occhio contro i raggi laser. Per i dispositivi da saldatura, la presente norma si applica solo alle lenti, mentre i rimanenti requisiti sono specificati nella EN 175. La norma applica ai protettori dell’occhio dotati di lenti soggette a prescrizione medica.

I DPI per la protezione visiva si distinguono in 3 categorie principali :
1) OCCHIALI : Proteggono gli occhi e offrono una protezione limitaia al bulbo oculare.
2) MASCHERE/OCCHIALI A VISIERA : Proteggono gli occhi e le cavità oculari.
3) RIPARI FACCIALI : Forniscono protezione sia agli occhi che alla faccia.

Le loro caratteristiche protettive si leggono nelle marcature del DPI.

NUMERO DI SCALA :
Sugli oculari filtranti è riportato il numero di scala, cioè il fattore di trasmissione di energia nelle bande UV, visibile IR. Gli oculari trasparenti non hanno un numero di scala. Questo viene indicato da una coppia di cifre unite da un trattino, la prima è il numero di codice che individua il campo di applicazione, la seconda è la graduazione del filtro.

2 Ultravioletti
3 Ultravioletti senza alterazione dei colori
4 Infrarosso
5 Solare
6 Solare + infrarosso

Il numero di scala aumenta al diminuire del fattore di trasmissione: tanto maggiore è il numero di scala tanto superiore è il livello di protezione delle radiazioni ottiche.

CLASSE OTTICA :
Gli oculari senza effetto corosivo possono comunque avere un certo grado di potere rifrattivo, cioè deformare o sfocare l’immagine dell’ambiente intorno, dovuto alle tolleranze di produzione. Sono definite 3 classi ottiche, da 1 a 3, con deviazione via via crescente. Gli oculari di classe 3 possono essere utilizzati solo per brevi periodi.

RESISTENZA MECCANICA :
Indicata tramite una lettera, è la capacità del produttore con una sfera di acciaio con velocità crescente a seconda del livello di resistenza da testare.

RESISTENZA MECCANICA
SIMBOLO
Robustezza incrementata S
Urto a bassa energia F
Urto a media energia B
Urto ad alta energia A

RESISTENZA AGLI URTI A TEMPERATURE ESTREME :
I test per determinare la resistenza agli urti vengono eseguiti dopo aver mantenuto gli occhiali alle temperature estreme di 55°C e 5°C per 1 ora; gli oculari che superano la prova vengono marchiati con la lettera T dopo il simbolo di impatto, cioè FT, BT o AT.

CAMPI DI UTILIZZO :
Indica il campo di utilizzo del DPI ed è indicato tramite una cifra

Simbolo
Designazione
Descrizione del campo
8 Arco elettrico da corto-circuito Arco elettrico dovuto a corto-circuito nell’impianto elettrico
9 Metalli fusi e solidi caldi Spruzzi di metalli liquidi e penetrazione di solidi caldi

OCULARI ORIGINALI/DI SOSTITUZIONE :
Per indicare se un oculare è originale o di sostituzione, il fabbricante può utilizzare i simboli “O” (originale) o “V” (di sostituzione).

CAMPO DI UTILIZZO :
Le montature sono marcate con il campo di utilizzo previsto e viene rappresentato tramite un numero ad una cifra.
Se il DPI copre più di un campo di utilizzo, i numeri sono applicati consecutivamente in ordine numerico ascendente.

Simbolo
Designazione
Descrizione del campo di utilizzo
Nessun simbolo Utilizzo di base Pericoli meccanici non specificati e pericoli derivanti dalle radiazioni ultraviolette, visibili, infrarosse e solari
3 Liquidi Liquidi (goccioline o spruzzi)
4 Particelle di polvere di grandi dimensioni Polvere con particelle di dimensioni >5 µm
5 Gas e particelle di polvere fini Gas, vapori, spruzzi, fumo e polvere con particelle <5 µm
8 Arco elettrico da corto circuito Arco elettrico dovuto a corto-circuito nell’impiannto elettrico
9 Metalli fusi e solidi caldi Spruzzi di metalli liquidi e penetrazione di solidi caldi

RESISTENZA MECCANICA :
Indicata tramite una lettera, è la capacità del protettore a resistere agli urti. La prova viene eseguita colpendo il protettore con una sfera di acciaio con velocità crescente a seconda del livello di resistenza da testare.

Resistenza meccanica Simbolo
Robustezza incrementata S
Urto a bassa energia F
Urto a media energia B
Urto ad alta energia A

RESISTENZA AD URTI A TEMPERATURE ESTREME :
I test per determinare la resistenza agli urti vengono eseguiti dopo aver mantenuto gli occhiali alle temperature estreme di 55 °C e 5 °C per 1 ora; gli oculari che superano la prova vengono marcati con la lettera T dopo il simbolo di impatto, cioè FT, BT o AT.

MONTATURE PROGETTATE PER UNA TESTA DI PICCOLE DIMENSIONI :
Se la montatura è progettata per una testa di poccole dimensioni, è marcata con la lettera H.

NUMERO DI SCALA MASSIMO DEGLI OCULARI :
Gli alloggiamenti degli occhiali a visiera/maschera e degli schermi facciali destinati a proteggere contro le radiazioni ottiche sono marcati con il numero di scala massimo della lente filtrante che può essere montata.

MARCATURA DEI DPI IN CUI LA MONTATURA E L’OCULARE FORMANO UN’UNICA UNITA’ :
I protettori dell’occhio in cui la montatura e l’oculare formano un’unica unità devono essere marcati come segue:
La marcatura riportata sulla montatura comprende la marcatura della lente, un trattino, il riferimento alla EN 166 e infine il campo di utilizzo e la resistenza meccanica.

SIMBOLO
POSIZIONE
Numero di codici dei filtri per infrarosso -4 1
Numero di graduazione 4 2
Identificazione del fabbricante X 3
Classe ottica 2 4
Simbolo di impatto a bassa energia F 5
Simbolo per metalli fusi e solidi caldi 9 6
Numero della presente norma -ZZ 7
Simboli per i liquidi 3 8
Simbolo per metalli fusi e solidi caldi 9 0
Simbolo di impatto a bassa energia F 10

EN 170 – Filtri ultravioletti

Come parte delle norme per i requisiti speciali dei prodotti, la norma EN 170 definisce i livelli di protezione e i requisiti di trasmittanza per i filtri ultravioletti. Se la lente dell’occhio viene esposta alla luce ultravioletta per troppo tempo, può perdere la sua trasparenza, causando potenzialmente danni alla vista o perdita della vista. Le lenti per occhiali di sicurezza secondo EN 170 soddisfano quindi i requisiti di prestazione per proteggere l’occhio dalle radiazioni ultraviolette dura. A differenza dei filtri per saldatura secondo EN 169, i filtri UV non sono adatti per osservare archi elettrici, né direttamente né indirettamente.nte le attività pericolose.

EN 172 – Filtri antiriflesso per uso industriale

La norma EN 172 è uno standard speciale per la protezione degli occhi personali e descrive le proprietà fisiche richieste dei filtri utilizzati per ridurre il riverbero del sole nell’uso industriale. Queste proprietà includono, ad esempio, caratteristiche meccaniche e ottiche e requisiti dei filtri antiriflesso.
Per utilizzare i filtri antiriflesso per uso industriale, devono essere soddisfatti anche i requisiti generali per la protezione degli occhi personali secondo la norma EN 166 . A seconda dell’area di utilizzo, i filtri antiriflesso conformi alla norma EN 172 possono essere utilizzati come filtri per occhiali o come filtri individuali. Grazie a tecnologie innovative, i filtri antiriflesso uvex secondo EN 172 offrono una percezione del colore perfetta unita a una protezione ottimale.

EN 1731:2006

PROTETTORI DEGLI OCCHI E DEL VISO A RETE :
Sono utilizzati prevalentemente in lavori di forestazioni e nella lavorazione del metallo. La visiera a rete non protegge contro spruzzi di liquido (compreso metallo fuso), rischi da solidi caldi, pericoli elettrici, radiazioni infrarosse e raggi ultravioletti. Inoltre non si applica ai protettori del viso per l’utilizzo in sport come hockey su ghiaccio e scherma.

CARATTERISTICHE
Designazione
Resistenza meccanica Montatura Visiera
Robustezza incrementata S S
Impatto a bassa energia F F
Impatto a media energia B B
Impatto ad alta energia A A

RESISTENZA MECCANICA :
E’ la capacità del produttore a resistere agli urti. La prova viene eseguita colpendo il protettore con una sfera di acciaio con velocità crescente a seconda del livello di resistenza da testare.

EN 175:1997

EQUIPAGGIAMENTI DI PROTEZIONE DEGLI OCCHI E DEL VISO DURANTE LA SALDATURA E I PROCEDIMENTI CONNESSI :
Sono utilizzati per proteggere gli occhi e il viso dell’operatore dalle radiazioni ottiche nocive e da altri rischi o pericoli specifici connessi alla saldatura, al taglio o a operazioni simili; non riguarda gli equipaggiamenti di protezione dai raggi laser.

CARATTERISTICHE DI PROTEZIONE :
Le caratteristiche protettive possono essere desunte leggendo la marcatura del DPI. Sulla montatura è indicata la destinazione d’uso, tramite un numero a una cifra o tramite una lettera, come specificato nel prosppetto seguente. Se il protettore ha più di una destinazione d’uso, deve essere applicata la cifra/lettera appropriata.

Simbolo
Tipo di protezione
Descrizione della destinazione d’uso
S Solidità rinforzata Resistenza meccanica
9 Metallo fuso e solidi caldi Schizzi di metalli fusi e penetrazione di solidi caldi
-F Impatto a bassa energia Resistenza meccanica
-B Impatto a media energia Resistenza meccanica
W Immersione nell’acqua Stabilità meccanica

RESISTENZA MECCANICA :
Indicata tramite una lettera, è la capacità del protettore di resistere agli urti. La prova viene eseguita colpendo il protettore con una sfera di acciaio con velocità crescente a seconda del livello di resistenza testato.

PROTEZIONE CONTRO I METALLI FUSI E I SOLIDI CALDI :
I protettori destinati a proteggere contro i metalli fusi e i solidi caldi, esclusi gli occhiali, vengono testati per verificare la capacità di limitare l’aderenza di schizzi di metallo fuso e la resistenza alla penetrazione di solidi caldi.

STABILITA’ ALL’IMMERSIONE IN ACQUA DEI RIPARI PER LA SALDATURA :
Viene verificato se il protettore, dopo essere stato immerso in acqua per 2 ore, non vari le proprie dimensioni di oltre il 5%

EN 169:2002

FILTRI PER LA SALDATURA E TECNICHE CONNESSE :
I filtri devono essere montati in un protettore per saldatura certificato secondo la EN175.

NUMERO DI SCALA :
Sui filtri è riportato il numero di scala, cioè il fattore di trasmissione di energia. Il numero di scala dei filtri aumenta al diminuire del fattore di trasmissione; cioè, tanto maggiore è il numero di scala tanto superiore è il livello di protezione dalle radiazioni ottiche.

Per individuare il numero di scala di un filtro di protezione si deve tener conto di diversi fattori:

  • Per saldatura  a gas e tecniche connesse, come la saldobrasatura, si fa riferimento alla portata dei bruciatori;
  • Per saldatura ad arco, taglio ad arco e taglio plasma jet si fa riferimento alla corrente. Inoltre per la saldatura ad arco, il tipo di arco e il tipo di metallo di base devono anch’essi essere presi in considerazione.

Altri parametri hanno un’influenza significativa, ma è difficile valutarne l’effetto. Questi sono in particolare :

  • La posizione dell’operatore rispetto alla fiamma o all’arco. Per esempio, se l’operatore è chino sul suo lavoro o adotta una posizione all’estremità del braccio, può essere necessaria la variazione di almeno un numero di scala;
  • L’ illuminazione locale;
  • Il fattore umano.

Il numero di scala del filtro da utilizzare può essere ricavato dai prospetti, all’intestazione della colonna, corrispondente alla portata del gas o della corrente, e della riga che specifica il tipo di lavoro da svolgere.

I prospetti sono validi per condizioni di lavoro medie, in cui la distanza dell’occhio del saldatore alla massa di metallo fuso è di circa 50 cm e l’illuminamento medio è di circa 100 lx.

Saldatura a gas e saldobrasatura :

Lavoro q ≤ 70 70 < q ≤ 200 200 < q ≤ 800 q > 800
Saldatura e saldobrasatura 4 5 6 7
Nota: q è la portata di acetilene, in litri all’ora.
a) In funzione delle condizioni di impiego, può essere utilizzato il numero di scala successivo minore

Ossitaglio :

Lavoro 900 ≤ q ≤ 2000 2000 < q ≤ 4000 4000 < q ≤ 8000
Ossitaglio 5 6 7
Nota: q è la portata di acetilene, in litri all’ora.
a) In funzione delle condizioni di impiego, può essere utilizzato il numero di scala successivo minore

Saldatura ad arco elettrico :

Denominazione italiana
Denominazione AWS
Sigla
Ossiacetilenica Oxifuel Gas Welding OFW
Elettrodo rivestito Shielded Metal Arc Welding SMAW
Arco sommerso Submerged Arc Welding SAW
MIG/MAG Gas Metal Arc Welding GMAW
TIG Gas Tungsten Arc Welding GTAW
Saldatura a plasma Plasma Arc Welding PAW
Elettroscoria Gas Tungsten Arc Welding ESW
Elettrogas Electrogas Welding EGW
Saldatura laser Laser Beam Welding LBW
Electron Beam Electron Beam Welding EBW
Saldatura a resistenza Resistence Welding RW
Saldarura per attrito Friction stir welding FSW